Ho sempre vissuto a Venezia, meravigliosa città dove si respira arte e cultura in ogni dove.
Mio padre amava l'arte, anche se non ne era un profondo conoscitore.
Tuttavia conosceva personalmente molti dei pittori che diventarono famosi nel secondo dopoguerra: Seibezzi, Cadorin, Domestici, De Luigi , Guidi solo per citarne alcuni.
Quando mi portava con lui in giro per Venezia, spesso incontrava qualcuno di loro che in disparte, con cavalletto, colori e
tavolozza, era intento a ritrarre uno scorcio, un ponte, un canale, un campo di quella splendida ed unica città.
E quando mi indicava, fermi dal Ponte dell'Accademia, Peggy Guggenheim che usciva in gondola dalla sua meravigliosa Cà Venier dei Leoni , restavo rapito a contemplarla mentre scivolava lungo il Canal Grande come una regina, lei stessa trasformata in un'opera d'arte immortalata da un moderno Canaletto.
A volte si fermava al Caffè all'Angelo a conversare con Vedova o Santomaso o gli altri artisti che avevano eletto quel luogo, aritrovo dell'intelligenzia artistica veneziana.
Eppoi la Biennale d'Arte Contemporanea che mi faceva vivere come un tempio esclusivo in cui venivo ammesso, una cattedrale dell'Arte Universale dove mi accompagnava, non nascondendo per vero qualche perplessità, a incontrare strane composizioni che nulla avevano a che vedere con i quadri di Tiepolo, Veronese o Tiziano che ero abituato a frequentare nei Musei o nelle Chiese di Venezia: Pop Art, Handy Warrol, Fontana, la pecora Dolly ...
Ogni tanto acquistava qualche quadro dei vedutisti veneziani, magari anche per aiutarli economicamente a sopravvivere nel difficile dopoguerra italiano o mi portava insieme a lui quando andava da qualche gallerista a trattare l'acquisto di qualche pezzo che lo interessava particolarmente.
Così ho imparato a conoscere e "respirare" i quadri di Domestici, Seibezzi, Saetti, Pagnacco e di molti altri ed ad apprezzare il loro lavoro prima ancora che le loro opere.
Poi anch'io ho iniziato i miei primi acquisti di quadri, che con il tempo e le maggiori possibilità sono divenuti sempre più numerosi e onerosi.
Nella sezione Autori veneziani ne viene riproposta una parte, corredata da un appunto descrittivo. Maggiori informazioni di ogni singolo Autore possono trovarsi in Internet, così come la loro precisa datazione, la loro storia, riconoscibilità e il loro valore attuale.