02 Mag
Mi hai chiesto di non essere come loro,
quasi fosse un confine certo e valicabile
per tutti.
E spiare, allora, tra le persiane abbassate
quella parola che non posso dire.
Vanificare la coerenza, immolarla,
è un canone non mio;
intesa, possesso, accettarmi,
accettare, accettarli,
anche te, sì,
che ti vesti di ricordi
che non hai mai vissuto
solo per affrontare,
così bardata,
un presente che non comprendi
e che mi ributti in faccia
ingiungendomi di viverlo come tu fai.
E quel verso che ritorna,
che mi riempie
e mi abbandona
come una nenia interminabile.
Non essere come loro,
perchè poi?
Rispondere alle angosce
con il sorriso,
alla rabbia con il pianto
e a te con quella parola che non dirò.